L'eruzione del 1892
Inizio eruzione: 9 luglio 1892
Fine eruzione: 28 dicembre 1892
Durata: 173 giorni
Quota bocche: 2025 mt - 1800 mt
Fronte lavico più avanzato: 970 mt
Volume lava emessa: 120.000.000 m³
Questa eruzione ha inizio il 9 luglio 1892 con l’apertura di una frattura tra quota 2600 e 1800 m, nel versante sud del vulcano. Le fasi esplosive danno la vita agli odierni Monti Silvestri (chiamati così dallo scienziato Orazio Silvestri), alcuni tra i coni più noti dell’intero edificio vulcanico perchè a ridosso di una delle aree turistiche più note dell’Etna, quella del Rifugio Sapienza. L'eruzione ha una durata di 173 giorni e porta
le sue lave fino alle porte di Nicolosi, benché abbia emesso un ridotto volume di lava, stimato in 9 milioni di m3, raggiungendo la quota di 970 metri sul mare che è il fronte lavico più basso alla fine dell’eruzione il 28 dicembre 1892.
Oggi questi 7 crateri sono visitabili, alcuni anche all’interno della conca craterica. Uno in particolare dà la possibilita di realizzare visite speleologiche perchè presenta un’apertura del diametro di 2 m dalla quale si può entrare all’interno di un pozzo profondo venti metri che rappresenta il condotto che ha percorso la lava per raggiungere la superficie. Dopo i primi 3 metri, il condotto si allarga con una forma a campana. La lava risalita dalla fessura del fianco del vulcano, percorreva questo condotto e usciva verso l'alto rompendosi in brandelli più o meno grandi. Questi ricadevano al suolo, si ammucchiavano intorno alla bocca, accrescevano il cono e, di conseguenza, il condotto si allungava. Questa parte di galleria ha infatti le pareti formate da scorie saldate, i brandelli di lava bollosi, ricaduti ancora caldi e saldatisi fra di loro. Alla base il condotto si restringe in una fessura larga un metro e mezzo. La fessura dà accesso alla frattura eruttiva lungo la quale si può scendere per 35 m, fino ad un fondo ricoperto di lava scoriacea. Verso sud la frattura è percorribile per altri 200 m e poi si chiude.
PHOTO: Salvatore Cucuzza